I feel your heartbeat Your pasty hands shake I'll be every breath Your trembling lips take Metal teeth wanna save you Button flies wanna keep you pure
F.Guccini ll cielo dell'America son mille cieli sopra a un continente; il cielo della Florida e uno straccio che e bagnato di celeste, ma il cielo la
J.C.Biondini/F.Guccini Notte calda come tante vicino al fiume che canta aria piena del barlume di un lume fioco in distanza e di lucciole sfuggenti di
F.Guccini Samantha scende le scale di un policentro attrezzato comunale trent'anni e poi l'appartamento sara suo, o meglio, dei suoi genitori che ogni
Le pioggie d'aprile (Francesco Guccini) Ma dove sono andate quelle piogge d'aprile che in mezz'ora lavavano un'anima o una strada e lucidavano in fretta
Signora Bovary (Francesco Guccini) Ma che cosa c'e' in fondo a quest'oggi di mezza festa e di quasi male, di coppie che passano sfilacciate come garze
Un vecchio e un bambino si preser per mano E andarono insieme incontro alla sera La polvere rossa si alzava lontano E il sole brillava di luce non vera
F.Guccini Parole, son parole, e quante mai ne ho adoperate e quante lette e poi sentite, a raffica, trasmesse, a mano tesa, sussurrate, sputate, a tanti
Eskimo (Francesco Guccini) Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata cosi' l'estate finiva piu' nature vent'anni fa o giu' di li' Con l'incoscienza
F.Guccini Non bisognerebbe mai ritornare. Perche calcare i tuoi vecchi passi, calciare gli stessi sassi su strade che ti han visto gia a occhi bassi?
F.Guccini .. E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent'anni portati cosi, come si porta un maglione sformato su un paio di jeans; come si sente la
F.Guccini L'acqua che passa fra il fango di certi canali tra ratti sapienti, pneumatici e ruggine e vetri chissa se e la stessa lucente di sole o fanali
Canzone per un'amica (Francesco Guccini) Lunga e diritta correva la strada l'auto veloce correva la dolce estate era gia' cominciata vicino, lui sorrideva
F.Guccini Alla fine della baldoria c'era nell'aria un silenzio strano qualcuno ragliava con meno boria e qualcun altro grugniva piano. Alle sfilate degli
F.Guccini Si chiamava Antenor e niente si chiamava Antenor e basta perche per certa gente non importa grado o casta importa come vivi ma forse neanche
F.Guccini Un lager. Cos'e un lager? E' una cosa nata in tempi tristi, dove dopo passano i turisti occhi increduli agli orrori visti (non gettar la pelle
Canzone delle domande consuete (Francesco Guccini) Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente come se il tempo per noi non costasse l'uguale, come